Descrizione
Per “Acqua di Parma” Gala ha pensato ad una micro installazione che vede protagonisti gli agrumi.
Limone, arancia e bergamotto, protetti da campane o innalzati su sfere di vetro, sono interpretati come veri e propri gioielli della natura.
Per la realizzazione di ciascuna idea Gala disegna un progetto che viene poi realizzato fianco a fianco con esperti artigiani, custodi dei segreti della manifattura italiana.
In questo caso il vetro borosilicato viene soffiato a mano dal maestro vetraio, che impreziosisce l’oggetto con dettagli cromatici creati bacchette colorate.
Le foglie e i rami sono lavorati a lume (il nome deriva degli antichi strumenti necessari a tale procedimento: un tempo era infatti la lampada a lume a sprigionare il calore necessario a fondere il vetro): le bacchette, attraverso l’abilità del maestro, diventano miniature.
Ciascuna forma è creata attraverso le mani ed il fiato e non sono utilizzati stampi, motivo per cui ciascun elemento mantiene la propria unicità.